La spiritualità nell’arte dei mandala

Autore:
amministrazione_cu29
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Mandala
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Non una semplice forma d’arte ma un simbolo spirituale di antichissima origine, il mandala cela in sé molto più di quello che si possa crede.

Il significato

Il termine mandala ha origine dal sanscrito e può essere letteralmente tradotto come “cerchio”, non a caso questa parola denota un oggetto sacro circolare più comunemente riconducibile al Sole e alla Luna.
Il concetto di circonferenza è strettamente legato alle forme alla base di ogni mandala, la cui creazione, incentrata su regole stringenti ed arcaiche, ha come fine ultimo l’osservazione e la meditazione.  I cerchi che compongono quest’arte non sono presi singolarmente ma vengono arricchiti con altri elementi, ad esempio differenti forme geometriche.

monaci che disegnano un mandala

Ciò che davvero è importante non è la forma stessa del mandala bensì l’atto della sua creazione: la messa in opera di quest’arte stimola i sensi migliorando la concentrazione e affinando la memoria. È proprio questa particolarità ad elevarlo a simbolo rituale rappresentativo dell’universo stesso. Tradizionalmente queste opere venivano create dai monaci attraverso della sabbia molto fine e coloratissima, le forme tondeggianti delimitavano uno spazio sacro nel quale raggiungere uno stato di equilibrio e serenità con sé stessi. Tutto ciò era reso possibile solo attraverso la meditazione scaturita dall’atto pratico della realizzazione del mandala che, una volta completato, aveva vita breve. Infatti, subito dopo aver posto l’ultimo granello di sabbia, l’opera veniva distrutta unendo fra di loro le sabbie colorate versate successivamente in un fiume.

Ci si potrebbe chiedere: “perché distruggere un lavoro così importante non solo a livello visivo ma anche mentale?”. L’atto del disfare la sabbia non è altro che simbolo di come nulla duri per sempre ed ogni cosa è passeggera. Dunque, bisogna saper lasciare andare mantenendo solo i frutti di ciò che si è appreso.

monaci che disegnano un mandala

Ciò che davvero è importante non è la forma stessa del mandala bensì l’atto della sua creazione: la messa in opera di quest’arte stimola i sensi migliorando la concentrazione e affinando la memoria. È proprio questa particolarità ad elevarlo a simbolo rituale rappresentativo dell’universo stesso. Tradizionalmente queste opere venivano create dai monaci attraverso della sabbia molto fine e coloratissima, le forme tondeggianti delimitavano uno spazio sacro nel quale raggiungere uno stato di equilibrio e serenità con sé stessi. Tutto ciò era reso possibile solo attraverso la meditazione scaturita dall’atto pratico della realizzazione del mandala che, una volta completato, aveva vita breve. Infatti, subito dopo aver posto l’ultimo granello di sabbia, l’opera veniva distrutta unendo fra di loro le sabbie colorate versate successivamente in un fiume.

Ci si potrebbe chiedere: “perché distruggere un lavoro così importante non solo a livello visivo ma anche mentale?”. L’atto del disfare la sabbia non è altro che simbolo di come nulla duri per sempre ed ogni cosa è passeggera. Dunque, bisogna saper lasciare andare mantenendo solo i frutti di ciò che si è appreso.

Il simbolismo dietro i colori

I colori della sabbia usata per disegnare un mandala non sono casuali, ognuno di loro ha un significato ben preciso che deve essere utilizzato nel modo più corretto.

Mandala fatto con sabbia colorata

BIANCO
L’uso della sabbia bianca viene associato al desiderio dell’individuo di elevarsi ad una cognizione superiore cercando un punto di congiunzione con il trascendente. Un colore rappresentativo della mente e dell’intuizione.

ROSSO
Emblema dell’intraprendenza, questo colore è usato contro la pigrizia. Il mandala con colori rossi ha il beneficio di orientare la vita di chi lo crea, dando un ordine agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

GIALLO
Nei mandala il giallo è associato alla chiaroveggenza, nello specifico al risveglio della mente e alla sua fioritura. L’intelletto dell’individuo si evolve in uno stato di serenità.

VERDE
Natura e terra sono racchiuse in questo colore che, nei mandala, rappresenta appunto ciò che è naturale e germoglia in noi, indicando l’importanza di uno spazio soggettivo che va sempre conservato e protetto.

NERO
Un mandala che racchiude in sé grandi quantità di questo colore implica l’esigenza e la ricerca di una sosta. Chi lo disegna ha bisogno di un momento di riflessione per cercare di distaccarsi da tutto quello che sta gravando su di sé.

MARRONE
Il marrone è simbolo di fertilità. Rappresenta la vita pronta per un nuovo inizio partendo da qualcosa già presente in noi stessi permettendo così una nuova scoperta del nostro io.

AZZURRO
Tra tutti i colori, l’azzurro è quello che più si avvicina al concetto di spiritualità. Superando tutti i limiti, permette all’individuo di trovarsi in costante movimento verso tutto ciò che è effimero ed immaginario.

ARANCIONE
Con un’energia più mite di quella del rosso, l’arancione è associato all’allegria. Quest’ultimo è fonte di soddisfazione e vivacità.

VIOLA
In questo caso, soprannaturale e ludico riescono a fondersi in totale armonia l’uno con l’altro. Ciò permette all’individuo di passare dall’io al noi in un nuovo risveglio spirituale della sua vita.

Mandala fatto con sabbia colorata

BIANCO
L’uso della sabbia bianca viene associato al desiderio dell’individuo di elevarsi ad una cognizione superiore cercando un punto di congiunzione con il trascendente. Un colore rappresentativo della mente e dell’intuizione.

ROSSO
Emblema dell’intraprendenza, questo colore è usato contro la pigrizia. Il mandala con colori rossi ha il beneficio di orientare la vita di chi lo crea, dando un ordine agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

GIALLO
Nei mandala il giallo è associato alla chiaroveggenza, nello specifico al risveglio della mente e alla sua fioritura. L’intelletto dell’individuo si evolve in uno stato di serenità.

VERDE
Natura e terra sono racchiuse in questo colore che, nei mandala, rappresenta appunto ciò che è naturale e germoglia in noi, indicando l’importanza di uno spazio soggettivo che va sempre conservato e protetto.

NERO
Un mandala che racchiude in sé grandi quantità di questo colore implica l’esigenza e la ricerca di una sosta. Chi lo disegna ha bisogno di un momento di riflessione per cercare di distaccarsi da tutto quello che sta gravando su di sé.

MARRONE
Il marrone è simbolo di fertilità. Rappresenta la vita pronta per un nuovo inizio partendo da qualcosa già presente in noi stessi permettendo così una nuova scoperta del nostro io.

AZZURRO
Tra tutti i colori, l’azzurro è quello che più si avvicina al concetto di spiritualità. Superando tutti i limiti, permette all’individuo di trovarsi in costante movimento verso tutto ciò che è effimero ed immaginario.

ARANCIONE
Con un’energia più mite di quella del rosso, l’arancione è associato all’allegria. Quest’ultimo è fonte di soddisfazione e vivacità.

VIOLA
In questo caso, soprannaturale e ludico riescono a fondersi in totale armonia l’uno con l’altro. Ciò permette all’individuo di passare dall’io al noi in un nuovo risveglio spirituale della sua vita.

Come si è visto, a seconda del colore scelto per disegnare i mandala, si avrà un percorso diverso per il raggiungimento di quell’elevazione spirituale che tanto contraddistingue questa forma d’arte, qualcosa che ci permette di toccare con mano la nostra vera essenza. La difficoltà alla base della realizzazione di un mandala sta proprio in questo, nel suo essere così ricco di aspetti e significati che ognuno di noi può coglie in maniera differente.

CU29 vi dà la possibilità di avere una piccola parte di quest’arte emblematica sempre con voi, grazie alla sua collezione Mandala: dodici bracciali in rame con grafiche ispirate a questa simbologia.

Autore: amministrazione_cu29