Noi di CU29 sappiamo quanto il rame abbia un ruolo importante per tutti, indipendentemente dall’uso che ne viene fatto. Essendo un materiale con il quale abbiamo a che fare ogni giorno sarebbe davvero interessante saperne di più scoprendo aneddoti e curiosità poco note sul suo conto.
1. Tubi di rame egizi
Dei ricercatori hanno trovato dei tubi di rame in un tempio nei pressi della piramide di Abusir, in Egitto. Questi impianti datati 2750 a.C. sono la dimostrazione, non solo delle capacità costruttive di questo popolo, ma anche della forte resistenza del rame e della sua durevolezza nel tempo, cosa che, a quanto pare, avevano intuito anche gli egizi essendo i primi ad utilizzare questo materiale per delle tubature. I tubi sono ora conservati nel Museo Statale di Berlino.
Dei ricercatori hanno trovato dei tubi di rame in un tempio nei pressi della piramide di Abusir, in Egitto. Questi impianti datati 2750 a.C. sono la dimostrazione, non solo delle capacità costruttive di questo popolo, ma anche della forte resistenza del rame e della sua durevolezza nel tempo, cosa che, a quanto pare, avevano intuito anche gli egizi essendo i primi ad utilizzare questo materiale per delle tubature. I tubi sono ora conservati nel Museo Statale di Berlino.
2. Fuochi d'artificio
Sapevate che i fuochi d’artifici blu sono di questo colore per via della presenza di sali di rame nel mix combustibile che li compone? I colori dei fuochi d’artificio si originano da un’unione tra la miscela combustibile, un sale ed un ossidante; a seconda delle varie combinazioni il colore risulterà diverso. Il processo è estremamente semplice: nell’istante in cui la polvere da sparo esplode viene generato automaticamente calore, soprattutto grazie all’ossidazione delle particelle dei metalli presenti nel composto, di conseguenza il calore prodotto andrà ad infiammare le polveri del mix facendogli emettere luce. Quindi l’ossidante e il sale sublimano colorando la fiamma.
Sapevate che i fuochi d’artifici blu sono di questo colore per via della presenza di sali di rame nel mix combustibile che li compone? I colori dei fuochi d’artificio si originano da un’unione tra la miscela combustibile, un sale ed un ossidante; a seconda delle varie combinazioni il colore risulterà diverso. Il processo è estremamente semplice: nell’istante in cui la polvere da sparo esplode viene generato automaticamente calore, soprattutto grazie all’ossidazione delle particelle dei metalli presenti nel composto, di conseguenza il calore prodotto andrà ad infiammare le polveri del mix facendogli emettere luce. Quindi l’ossidante e il sale sublimano colorando la fiamma.
3. La mummia del Similaun
https://www.repubblica.it/scienze/2017/07/06/news/l_ascia_di_o_tzi_era_made_in_tuscany_-170138806/
Conosciuta anche come Otzi, questa mummia è stata ritrovata nei ghiacciai della Val Senales e il corpo sembrerebbe appartenere ad un uomo vissuto tra il 3300 e il 3100 a.C., durante l’età del rame. La perfetta conservazione dettata dalle rigide condizioni climatiche non ha permesso solamente il mantenimento delle membra del soggetto ma anche di un’ascia che gli apparteneva. La lama dello strumento era fatta di rame puro al 99,7% e diversi studi hanno accertato che il metallo era stato estratto da antiche miniere presenti in quella che oggi è la Toscana. Otzi ed i suoi averi sono, ad oggi, conservati nel Museo archeologico dell’Alto Adige di Bolzano.
https://www.repubblica.it/scienze/2017/07/06/news/l_ascia_di_o_tzi_era_made_in_tuscany_-170138806/
Conosciuta anche come Otzi, questa mummia è stata ritrovata nei ghiacciai della Val Senales e il corpo sembrerebbe appartenere ad un uomo vissuto tra il 3300 e il 3100 a.C., durante l’età del rame. La perfetta conservazione dettata dalle rigide condizioni climatiche non ha permesso solamente il mantenimento delle membra del soggetto ma anche di un’ascia che gli apparteneva. La lama dello strumento era fatta di rame puro al 99,7% e diversi studi hanno accertato che il metallo era stato estratto da antiche miniere presenti in quella che oggi è la Toscana. Otzi ed i suoi averi sono, ad oggi, conservati nel Museo archeologico dell’Alto Adige di Bolzano.
4. Rame antibatterico
Una delle principali particolarità del rame è quella di essere un metallo antibatterico e cioè in grado di inibire la diffusione di microorganismi. Questa sua capacità viene principalmente sfruttata nella costruzione di tubature poiché eviterebbe la diffusione di batteri come la Legionella, la cui presenza nell’acqua potrebbe causare ripercussioni gravi sul nostro organismo. Seguendo la stessa logica il rame viene molto spesso adoperato per corrimano, pomelli ecc. in edifici pubblici od ospedalieri cercando così di ridurre al minimo il rischio di trasmissione batterica.
Una delle principali particolarità del rame è quella di essere un metallo antibatterico e cioè in grado di inibire la diffusione di microorganismi. Questa sua capacità viene principalmente sfruttata nella costruzione di tubature poiché eviterebbe la diffusione di batteri come la Legionella, la cui presenza nell’acqua potrebbe causare ripercussioni gravi sul nostro organismo. Seguendo la stessa logica il rame viene molto spesso adoperato per corrimano, pomelli ecc. in edifici pubblici od ospedalieri cercando così di ridurre al minimo il rischio di trasmissione batterica.
Ieri come oggi il rame viene utilizzato in moltissimi frangenti sia a livello industriale che personale. Fra i sui mille usi esiste anche quello a livello estetico, legato alla produzione di accessori come bracciali, orecchini e collane in rame. I bracciali CU29 non sono dei semplici bracciali in rame ma sono caratterizzati da diversi tipi di grafiche che li rendono davvero unici. Entra nel nostro catalogo e scopri tutte le nostre collezioni.
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